giovedì 1 novembre 2018

“Si possono fornire straordinari...

“Si possono fornire straordinari servizi alle anime umane di quelli che sono defunti prima di noi, se leggiamo loro cose spirituali. Si fa in questo modo: si rivolgono i pensieri ai defunti, immaginandoli davanti a noi come in un caso reale già vissuto.

Si può fare contemporaneamente con parecchi defunti.
Poi si legge non necessariamente ad alta voce, ma si seguono con attenzione i pensieri spirituali, sempre con la nostra attenzione rivolta al defunto(i): il defunto sta dinnanzi a noi come se ascoltasse i nostri pensieri.
Questo significa leggere ai morti.

Si può anche pensare in modo astratto, senza avere un libro davanti, ma si deve pensare fino in fondo ogni pensiero. Si devono esaminare i pensieri parola per parola, come se dovessero essere recitati interiormente. Allora i morti leggono con noi. Il percepire quello che viene letto è qualcosa di straordinariamente diffuso fra i defunti, per cui si può prestare un servizio immenso a coloro ai quali
leggiamo.

 oo 140 Lo scambio vivente fra i vivi e i morti – Bergen, 10 ottobre 1913

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